Come riporta Il Secolo XIX, dopo la separazione dei genitori la minore viene affidata alla mamma e si stabilisce nello Spezzino nella stessa casa in cui vive il nuovo fidanzato della donna. Ben presto cominciano gli abusi e la decisione della donna di coprirli e avvalorarli.
La situazione si sarebbe ripetuta uguale per anni con molestie, stupri e perfino umiliazioni di fronte ad amici e fidanzatini. Successivamente anche il padre della ragazzina viene a sapere che la figlia si è trasferita nel Tigullio e, dopo un paio di anni (la vittima nel frattempo diventa maggiorenne), decide di abusare di lei. L’inchiesta coordinata dal pm Gabriella Dotto scatta ad aprile, quando la giovane ha riferito in ospedale di essere stata stuprata dal padre.