“Un video che non userò. Quest’uomo così ferito e innamorato parla di un’infedeltà che non c’è, in quanto eravamo separati. Lui sbaglia a coinvolgere terze persone e io non ne coinvolgerò altre” spiega la Incorvaia, che stanca di vivere una gogna mediatica ha deciso di parlare: “Ho dovuto fare denunce alla polizia postale. Davanti a tanta tristezza, mi sono detta: devo insegnare questo a mia figlia Nina? Mi sono risposta che, invece, le insegnerò ad amare e rispettare gli altri e andrò a testa alta fra i frustrati che sfogano il malessere in una caccia alla strega, sparando a zero non sapendo la verità”.
“Specifico meglio le date: il 16 novembre avevamo firmato il ricorso per una separazione consensuale, avviata a settembre. Di quanto è successo dopo non sono tenuta a render conto… Quello che è successo oppure no è la mia vita privata. Nessuno chiede a Sarcina delle sue situazioni in giro per l’Italia, in ristoranti con donne sempre diverse di cui mi arrivavano notizie e foto – precisa -. Io non racconto cosa faceva lui, ma durante il matrimonio io sono stata monogama. E prevengo la domanda successiva: ora, non sto con Scamarcio né con altri”.
E poi del leader delle Vibrazioni dice: “Lui si faceva la sua vita da prima, io l’ho lasciato perché ho passato gli ultimi due anni da sola. Lui fa due mesi di tour, poi potrebbe stare a casa, invece è sempre fuori fino all’alba o a Milano. A far cosa non lo so, ma ho sempre creduto alla sua sincerità”.
Ha pianto per le parole usate da Francesco e aggiunge: “Proprio lui, che disprezza il gossip e mi addita per la mia vita social con cui mi guadagno l’indipendenza, ha usato il gossip, per amor proprio o per vendere il prossimo singolo, esponendoci al disprezzo, dimenticandosi di proteggere la figlia. Però – sottolinea – voglio considerarlo sempre il padre splendido che è stato e, da principessa guerriera, combattere e salvarmi da sola. Eppure, avevo provato a resistere: a febbraio, ci ero tornata per amore della famiglia”.