Avvocatessa lavora nello studio legale del marito e fa la prostituta part-time, a lui non importa: guadagni da capogiro

Doppia vita per un’avvocata di trent’anni che come secondo lavoro ha scelto di fare la prostituta. Sposata e mamma, Katherine Sears, ha trovato un modo redditizio per “arrotondare”. Come riportano i media britannici, arriva a guadagnare anche 50mila euro in sole tre settimane. E il marito, che è anche suo socio nello studio legale, non ha nulla da obiettare.Untitled-1-1568048435

Un’occupazione part-time che in giornate molto intense può portarle anche 15 clienti. Katherine ha iniziato tre anni fa e da bravo avvocato difensore spera di depenalizzare la professione eliminando i pregiudizi legati al mestiere più antico del mondo. «Penso che più ne parliamo, migliori sono le nostre possibilità di essere stigmatizzate», spiega.

Una causa che Katherine sostiene per più di qualche motivo, ma che di tanto in tanto abbandona per dedicarsi ad attività più importanti. Recentemente, infatti, è stata lontana dai bordelli per portare a termine la gravidanza e occuparsi del figlio di quattro mesi. Ha anche intenzione di ricavarsi del tempo libero per concentrarsi sul suo nuovo studio legale.

Anche se in una pausa temporanea, la 30enne continua a pubblicizzare se stessa e il suo stile di vita: «Le prostitute sono persone. Quelle he ho incontrato nella mia esperienza sono alcune delle migliori donne che abbia mai conosciuto. Penso che in molti si scaglino contro la prostituzione senza capire di cosa parlano. In questa società degradiamo le donne che sono aperte riguardo alla sessualità e le giudichiamo senza sapere».

Avvocatessa lavora nello studio legale del marito e fa la prostituta part-time, a lui non importa: guadagni da capogiroultima modifica: 2019-09-09T23:28:10+02:00da giulia7517
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