Fabrizio qualche mese fa era stato a Cuba e aveva contratto un’infezione. Questo aveva indebilito le sue difese immunitarie, così, quando ha contratto il coronavirus le sue condizioni si sono aggravate in poco tempo ed è stato necessario intubarlo. All’inizio di marzo ha iniziato ad avere i primi sintomi influenzali, con febbre alta. Poi è stato necessario il ricovero ma in ospedale le sue condizioni si sono aggravate ulterioremente fino a quando non è morto.
Molti amici e clienti affezionati gli hanno dedicato un pensiero in queste ore sulla sua pagina Facebook. «Aveva sempre un sorriso per tutti e per mesi ha allietato le mie mattinate e i pomeriggi del sabato col mio ragazzo», ha scritto un cliente, «Ascoltava tutti e si raccontava», ha ricordato un altro. La famiglia ha fatto sapere che procederà alla cremazione, ma il grande dolore è quello di non poterlo salutare con una cerimonia funebre, viste le restrizioni governative imposte per arginare il virus. Appena l’emergenza sarà finita, però, hanno fatto sapere che avrà la giusta celebrazione.