Revenge porn e cyberbullismo: per le vittime arriva la polizza

imagesVittime di cyberbullismo e revenge porn con video hot, immagini offensive e ingiurie che dilagano online e diventano spesso virali. Tanto da restarne stritolati, con conseguenze spesso devastanti.
Solo nel 2017 sono state 16 milioni le vittime di cyber risk. Il numero continua a crescere tanto che, oggi, anche le assicurazioni ne tengono conto trattando il rischio informatico come uno dei pericoli più seri da affrontare. Un fenomeno già avviato all’estero che sta prendendo sempre più spazio anche in Italia: le famiglie infatti, nel pensare a tutelarsi contro possibili truffe, incidenti o danni imprevisti, mettono in conto anche l’online.

A CACCIA DI TUTELA. Ritrovarsi vittima di revenge porn e di cyberbullismo rappresenta uno choc tanto grande da aver bisogno di tutele legali e spesso mediche, con assistenza psicologica. Basti pensare ai casi di cronaca che hanno visto protagoniste donne come Tiziana Cantone che, in seguito alla diffusione di un video a luci rosse, si sono tolte la vita. Lo stesso vale per gli adolescenti che, schiacciati dalle offese online, arrivano fino a togliersi la vita. Ma ci sono anche le vittime di frodi online o di furto dell’identità digitale, persone a cui vengono clonate le carte di credito online o che acquistano in rete per poi ritrovarsi truffati. E così nasce l’idea che un’assicurazione possa andare incontro alle famiglie proprio come accade con altri tipi di incidente, come ad esempio la classica rottura di un tubo dell’acqua in casa, che provoca danni al piano sottostante.

I COSTI. «Guardiamo come si muove il mercato e vediamo che spiega Andrea Polo, direttore dell’osservatorio di Facile.it, il sito di confronto tra assicurazioni le compagnie stanno iniziando a proporre polizze anche contro il cyber risk, come garanzie accessorie all’interno di pacchetti assicurativi legati alla casa con un costo che varia tra i 24 e i 40 euro l’anno».

CONTROLLO MINORI. Ci sono servizi che pensano anche a prevenire e ridurre i rischi online, tramite programmi specifici che proteggono ad esempio, dagli hacker, da virus e malware, dal phishing e dall’intercettazione delle credenziali di accesso ai siti. Alcune compagnie assicurative diventano vere e proprie guardie telematiche analizzando costantemente il web per individuare usi scorretti dei dati personali dell’assicurato e avvisandolo in caso di rischio.

Revenge porn e cyberbullismo: per le vittime arriva la polizzaultima modifica: 2019-05-06T13:53:12+02:00da giulia7517
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